Ecco come impazzano i social, ecco come si sponsorizza e come
si promuove un’idea. Ecco come si ingaggia un testimonial ed ecco come si urla
una reason why.
Pete Frates, ex giocatore di baseball e affetto da SLA da il
via ad una grandissima campagna di sensibilizzazione che interessa il panorama
mediale ingaggiando, a partire dallo stesso Frates, vip, top e influencer
dentro e fuori il mondo dello spettacolo.
Il fenomeno prende piede e nel giro di qualche settimana i
big dell’economia e della comunicazione mondiale si scambiano secchiate d’acqua
sfidandosi sui social e dando seguito alla catena che, a quanto pare, stenta ad
arrestarsi.
Dopo Tim Cock, Bill Gates, Richard Branson, per non parlare
di tutta la schiera di attori e star del mondo dello spettacolo, ecco che gli
incassi in favore della ricerca sono saliti vertiginosamente (e speriamo
vivamente continuino a salire!) così come # e sfide.
Un’ampia e forte lezione di buon marketing che nasce da
un’idea semplice e, di per sé insignificante ma, a quanto pare, ad altissimo
potenziale comunicativo. È sorprendente il genio di questa campagna, nata un
po’ dal nulla e che ha letteralmente inondato i vertici dell’opinione pubblica
mondiale.
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