Se vendere potrebbe essere considerata anche una forma d'arte - c'è chi può e chi non può (o può male!) - allora ciò che mi viene da pensare in questo momento di incessante stress da colloqui di lavoro è: ma io sono capace di vendere me stesso adeguatamente?
Ciò che mi piace considerare come un ottimo spunto a sostegno della "creatività nello scrivere il CV" è il sempre più richiesto Video CV. Molte aziende cominciano a volerlo includere nel processo di selezione, inserendolo nel form insieme al link per il caricamento del CV, quindi è bene iniziare a procurarsene uno!
In fondo la gestione di un colloquio altro non è che l'esposizione di un prodotto: se stessi! E la riuscita o meno di quella vendita è il contratto (quando va bene!). Cercare di fare del proprio CV un prodotto da accaparrarsi a tutti costi però è davvero un'ardua impresa ma che, se affrontata con il giusto spirito e con le dovute considerazioni, può diventare anche un lavoro molto creativo e soddisfacente.

In altri Paesi è molto diffuso almeno dal 2009 e bisogna dire che anche in Italia inizia a prendere piede, soprattutto tra coloro i quali indirizzano all'estero le loro speranze di ingaggio.
Il recruiting dunque si fa più complesso e, anche se alla creatività non c'è freno, come ogni produzione professionale di vendita, anche il Video CV ha degli standard da dover seguire:
- Durata: circa 1,50 minuti (che potrebbero diventare 3 nel caso di lavori particolarmente articolati);
- Performance: evitare tempi morti, inquadrature non a fuoco o location poco adatte;
- Distribuzione: la condivisione sui media è di vitale importanza, quindi un formato facilmente adattabile alle diverse piattaforme video è l'ideale.
Dopo un week-end di riprese amatorialissime e lampade in giro per casa, sono riuscito a produrre il mio Video Curriculum con esplicita citazione al grandissimo...
Dategli un'occhiata!
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