venerdì 7 novembre 2014

Parafrasiamo i Daft Punk

I Daft Punk nel loro ultimo lavoro, Random Access Memories (2013) scrivono questo testo bellissimo e semplicissimo allo stesso tempo: Within
Una profonda lirica all'introspezione e alla ricerca di sé che non vuole fermarsi davanti a nulla ma continuare a ricercare e ricercare, fino a tornare, aimé, al punto di partenza. 
Ascoltandola e riascoltandola ritornavo però sempre lì, a una corsa su uno sfondo blu sogno, alla ricerca di quella porticina lì in basso, quella stessa porticina alla quale il Bianconiglio ha condotto Alice affidandola al suo destino. 

Dà lì in poi lei ha dovuto cercare, perdersi e ritrovare la strada di casa all'interno di un baratro profondo e senza tempo da cui, probabilmente, non è più davvero tornata.

Random Access Memories è un po' un riferimento a questo stato d'animo: una ricerca nella memoria volatile di cose che lasciano il tempo che trovano e che ritornano quando ormai è già troppo tardi. 

Quando le si ricerca, non le si trova, ma non perché siano andate perse, ma perché sono troppo nascoste sotto metri di polvere e robaccia; e noi siamo troppo pigri per cercarle.

Le parole, questi contesti tendono a perdersi davanti cose un po' esplicite date da suoni, colori e da tutte quelle cose a caso che capitano, qui e lì, into the wonderland.




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